A cura di Corrado Fontana, giornalista di Valori.it
Partiamo dalla fine, o quasi. Da aprile 2019. Quando è stata l’Organizzazione delle nazioni unite a certificare la capacità di Sole Coop di intraprendere una strada innovativa in materia di assistenza sociosanitaria alle persone. Quando Roberta Massi, presidentessa della cooperativa nata nel 2013 a Bolzano, ma il cui baricentro operativo è oggi perlopiù emiliano-romagnolo, è stata invitata a portare il proprio contributo all’incontro Why it Matters: AI for Older Persons. A testimoniare le esperienze maturate alla residenza per anziani Oasi Serena di Viserbella di Rimini (Rn) e del Condominio Solidale “Pantera Rosa” di Cervia (Ra). Un’occasione di visibilità internazionale per la cooperativa, naturalmente, ma soprattutto il segno dell’interesse sempre più ampio per due progetti italiani – sviluppati insieme alla multinazionale dell’information technology IBM –. Progetti orientati al «miglioramento degli standard assistenziali nelle comunità per anziani e, più in generale, in tutti i contesti in cui sono presenti condizioni di fragilità sociale».
Da qui l’indirizzo delle attività di Sole Coop per una sorta di “modello assistenziale alternativo”, che oggi sta progredendo anche grazie alla relazione con Banca Etica. «Dobbiamo alla Agci di Bolzano – spiega la dottoressa Massi – il fatto di averla conosciuta nel 2014 come realtà che aveva finalità più coerenti con il nostro modello organizzativo. Una banca che ci ha infatti convinto per la genesi e quell’indicazione di “etica” che, per quanto abbiamo constatato, è sostanzialmente coerente con l’attività dell’istituto. Ci è piaciuto quindi abbracciare certe idee, promosse da chi ci ha poi sostenuto nei momenti di crisi di liquidità, determinati soprattutto da ritardi nei pagamenti, rispetto ai quali la banca ci è sempre venuta molto incontro. Attualmente abbiamo un servizio di anticipo fatture costruito in base alle nostre esigenze, e un piccolo mutuo (da 25mila euro, ndr)».
Organizzazione di dimensioni relativamente ridotte (22 soci ma oltre 80 collaboratori, attivi perlopiù in ambito di ricerca, medico e infermieristico), e con un fatturato 2018 intorno ai 2,3 milioni di euro, Sole Coop mostra numeri in costante crescita. E soprattutto appare fortemente dinamica e votata alla sperimentazione, sia di tipo tecnologico che sociale. A dimostrarlo innanzitutto l’adozione della piattaforma hi-tech nella casa di riposo di Viserbella, dove il lavoro degli operatori è supportato da una serie di sensori che, in presenza di anziani, soprattutto affetti da demenza e alzheimer, consente agli ospiti di muoversi all’interno del perimetro della struttura, senza dover sottostare a controlli estremamente rigidi. E ottimizza l’impegno di chi è addetto alla cura e alla gestione, che è così in grado di conoscere in tempo reale dove si trovano le persone, ricevendo alert e informazioni sulle attività. Sensori nei letti avvisano nel periodo notturno degli spostamenti degli anziani, e fanno sì che, quando possibile, gli ospiti non debbano essere contenuti, godendo perciò di un maggiore grado di autonomia. E senza la ben più ingombrante presenza di telecamere.
Un sistema ormai consolidato che si associa alla sperimentazione di un vero e proprio social housing svolta con il condominio solidale. All’interno del quale – conclude Massi – «abbiamo istituito una serie di attività identificate come “azioni solidali”. Le persone che abitano all’interno del condominio erogano piccoli servizi alle persone che vi abitano e hanno delle limitazioni. O comunque non hanno una rete familiare che li supporti. Azioni solidali gratuite per chi ne beneficia e per il comune, all’interno di una logica di partecipazione attiva di tutti gli inquilini» alla comunità del condominio. Buone prassi, quindi, il cui impatto positivo, anche sul piano economico, è in corso di valutazione economica ai fini di una valorizzazione.
Photo by @mbennettphoto
Potrebbe interessarti anche
G.A.G.A. Vicenza: uno sportello di ascolto Queer
21.06.2024
Visioni in movimento: vent’anni di graffiti nel cinema del reale
14.06.2024
Chi passa da Ostello Bello “prende parte” davvero al viaggio
06.06.2024
Dragolago: custodi del lago d’Orta
31.05.2024
Fondazione La Casa: Un Rifugio Sicuro per Famiglie in Difficoltà nella Crisi Abitativa Italiana
24.05.2024
Il Tappeto di Iqbal: tessendo futuri di speranza contro lo sfruttamento infantile
17.05.2024